Abbiamo tutti giornate poco felici, in cui ci chiediamo cosa ne sarà di noi. A me essenzialmente capita quando ho il ciclo, tra un’imprecazione e l’altra per essere nata donna ci metto qualche riflessione più o meno sensata sul tempo che inesorabilmente passa.
Riflessione del giorno: arriverà mai qualcosa (qualcuno) in grado di darmi emozioni che restino?
Tipo, se passo una giornata incredibilmente piacevole e serena con una persona, e sto bene, davvero, perché poi il giorno dopo è sfumato tutto? Come un ricordo già lontano, sì bello, ma la vita va avanti, sempre.
Non si ferma mai.
Tu non ti fermi mai.
E lo so che è la paura che fa sì che mi scivoli tutto addosso, perché tanto è sempre la stessa storia e loro sono tutti uguali, però ogni tanto sarebbe bello sentire dentro qualcosa sapendo che resterà, almeno per un po’.
Non sentirmi così sola, almeno per un po’.
Non sentirmi spaesata e fuori luogo se qualcuno, per una volta, mi stringe fra le sue braccia.
Tutto qui.
è un po’ quello che penso io in questo periodo, storie fugaci, che ti riempiono il cuore o i sensi per poche ore, e il giorno dopo senti un vuoto dentro che ti porti dietro per giorni. E ogni volta è una nuova illusione, ogni volta, si portano via una parte di noi….
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E pur sapendo che non ne vale la pena, continuiamo con questi vuoti perché per un po’ ci riempiono. Anche se sempre per troppo, troppo poco tempo.
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già……….
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