Samuel ha cambiato casa, ora sta con Enrico sui navigli. E quando dico sui navigli intendo che l’appartamento si affaccia sul naviglio, con i locali sui barconi, le mille luci, la gente – tanta, troppa gente.
Per quanto possa non amare particolarmente quella zona della città, la sera è wow. Soprattutto il sabato sera, affacciarsi, dire “vado a bere qualcosa sotto casa”, e trovarsi in mezzo a tutto, senza dover muovere mezzo passo e maledire il fatto di non essere nata con una baby sitter, cinque egiziani porta tutto e (almeno) un autista.
Soprattutto se alle 23.20 di un sabato sera a caso (cioè questo) apri facebook in preda alla disperazione del “stasera sto a casa che devo studiare” e invece ti trovi a guardare per l’ottava volta in due giorni le repliche delle ultime due puntate di America’s Next Top Model, e vedi che Samuel ha postato una foto vista balcone di quella che dovrebbe essere anche la tua vita, come è giusto che sia a 22 anni.
E invece no.
Hai deciso di proseguire gli studi. E ti ritrovi qui. In preda ad una crisi di nervi.
Tutto regolare. Giulia ce la puoi fare, c’è sempre chi sta peggio.
Tipo chi vive nella periferia della Basilicata e il sabato sera si trova a giocare a briscola con bisnonni e prozii.
(Ok, ora mi mancano i miei nonni, sono senza speranza. Vado ad ingerire candeggina.)