Uno può anche deprimersi, perché uno (uno a caso eh. anzi una, a caso) trova sempre ragioni per abbattersi.
Poi ti trovi ad impacchettare i regali di Natale, e a scrivere gli inevitabili bigliettini che ogni volta ti chiedi ma perché devo farlo, non basta il regalo? No.
In questo mondo, no, non basta il regalo.
In uno, al posto del solito “Buon Natale!” accanto ad una simpatica stellina storpia, ci ho scritto, senza nemmeno accorgermene, “Sei con molte probabilità la cosa più bella che mi sia capitata quest’anno.”, ed ho realizzato che questi mesi non sono proprio tutti da buttare.
Che è nelle situazioni peggiori in cui escono le persone migliori.
Ed è tra questi peggio e questi meglio che ho trovato questa persona, sempre lì, in secondo piano, per anni.
Le cose più belle nascono in sordina, arrivano senza bussare, e poi ti ci ritrovi dentro, e non sai come uscirne, semplicemente perché non vuoi farlo.