Lui, lei, l’altro, l’altra (tu).

sem42_news_DicoCoiffure

Poi ti ritrovi una domenica sera, mentre fuori piove, a dire ad un ragazzo che sai potrebbe piacerti (ma piacerti davvero) “Guarda, non sono stata del tutto sincera con te, premetto che quando ho detto di non essere fidanzata, beh, NON LO SONO, MA” e via col racconto, mentre hai ancora l’odore di Francesco sulla pelle, sui capelli, sulle mani, è persino nell’aria, e gli spieghi che in pratica tu e Francesco vi comportate come se foste fidanzati, ma non lo siete perché lui è fidanzato con un’altra. 

E anche solo a sentirla, una storia del genere, mi verrebbe da dire “ma chi te lo fa fare, chitelofafaregiuliachi?“, figurarsi a viverla.

Rincarando la dose, Stefano:
“Non hai il diritto di lanciargli frecciatine su di lei. Non hai il diritto di incupirti se quando sei sul divano sopra di lui gli si illumina l’iphone e leggi ‘Monika’, non ce l’hai. Sei la terza, tu. Sei nella posizione del silenzio, ed è inutile illudersi, puoi continuare a non lasciarlo andare ma così ti destini solo alla sofferenza.
Ormai non mi sento neanche più in colpa per averti detto ormai quasi due mesi fa di buttarti nonostante avessi scoperto quelle cose, perché poi ti avrò ripetuto almeno duecento volte basta. B-A-S-T-A. Hai capito Giulia? Basta.”

Riassumendo: sono troppo buona, Stefano ha ragione, hanno tutti ragione, se un uomo ti vuole ti prende e basta, non è che passa le giornate a farti scenate di gelosia ma poi ti lascia andare sapendo che prima o poi le braccia in cui cadrai non saranno le sue, merito di più, quantomeno qualcuno che non senta il bisogno di nascondermi sempre e comunque con tutti. Fin.

Una risposta a “Lui, lei, l’altro, l’altra (tu).

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...