Aracnofobia: svegliare i tuoi alle 2 di notte urlando in preda alla disperazione che “c’è un ragno gigante, stavolta davvero, fate presto, vi prego” e assistere alla sua lenta e infinita fine prima dall’alto del divano e poi dall’ancora più alto tavolo, vacillante sotto il tuo dolce peso,
ma tu no, preferisci morire combattendo piuttosto che divorata da un ragno.