Ok, non vedevo l’ora di parlare di beauty. Mondo che ho scoperto, così come lo intendo oggi, con una particolare attenzione ai dettagli, da solamente un annetto.
Due anni e mezzo fa iniziai a prendere chili su chili, e finii per chiudermi in casa. Le poche volte in cui uscivo mi infagottavo per non essere notata. A fine estate, però, mi resi conto che non potevo nascondermi in eterno, che quella ragazza lì non ero io.
Persi una ventina di chili in un mese (mangiando solamente toast senza formaggio, della serie ‘don’t try this at home’), poi ne persi via via altri. Sto imparando a volermi bene e a considerarmi anch’io una persona.
Così come nell’abbigliamento ho imparato a capire non solo quello che mi piace ma anche cosa mi sta bene e cosa no, come far risaltare le parte migliori senza strafare, l’ho fatto anche nel make-up.
C’è chi la considera superficialità, vanità, io la vedo come una conquista.
Premessa: nel mio beauty non troverete praticamente nessun prodotto economico. Penso che sia necessario, anzi doveroso usare prodotti che non rovinino la nostra pelle, visto che ce li mettiamo addosso tutti i giorni (anche se costo elevato non è sempre sinonimo di qualità, ovviamente).
Inoltre, sfido a trovare una ragazza che si diverta a vedere il mascara colare lungo le guance, o l’eyeliner seccato dopo due utilizzi, il rossetto sbavato, una matita che scompare due minuti dopo averla messa.
Preferisco spendere un po’ di più per qualcosa che duri e non mi rovini eccessivamente la pelle, visto che questa faccia dovrò tenermela fino alla fine dei miei giorni.
Oggi parlo di blush. L’altro giorno, mentre sfogliavo la gallery del mio iphone, ho trovato una foto-orrore di me tre anni fa, in cui usavo i prodotti più sbagliati in assoluto per il mio tipo di pelle e il mio incarnato.
Orrore orrore orrore.
La prima cosa che mi è saltata agli occhi, però, è stato il mio viso bello tondo, senza profondità, guance pacioccotte, Immagine così lontana da oggi e dal mio viso decisamente più scavato.
Un velo di blush avrebbe sicuramente aiutato.
Quindi, oggi, blush:
A differenza di altri prodotti, come rossetti e smalti, di cui ne ho una quantità spropositata, ho “solamente” quattro blush. Fino a quest’inverno ne usavo solamente uno, poi ho iniziato a spaziare e a capire che non sempre un blush rosato è quello che serve.
‘Gli essenziali.’
– Nars – Orgasm
Nars è una marca professionale, a differenza di Dior e Givenchy, brand di lusso, ma di differenze ne ha ben poche, specialmente nel prezzo!
Orgasm fa parte dei prodotti top del brand, insieme a illuminante e gloss (i preferiti di Kim Kardashian). Già solo per il nome non potevo non prenderlo.
E’ un color pesca con microglitter all’interno, fratello (semi) gemello di Super Orgasm, una cascata di glitter adatto fondamentalmente solo se avete quindici anni e volete essere le protagoniste della Saturday night fever in discoteca.
Pro: il colore sta bene su qualsiasi carnagione, in un attimo dà una sferzata di vitalità ad un viso spento, ed è facilissimo da stendere. Perfetto per quando sono di corsa (cioè sempre).
Contro: i microglitter fanno sembrare dei minuscoli ed innocenti pori dei crateri, quindi se avete pelle grassa o con delle imperfezioni, ahimè, dovete stargli lontane.
Io ho una pelle normale, ma quando sono particolarmente stressata, in fase pre ciclo o in periodi in cui mangio male, la zona T tende al grasso, quindi preferisco evitarlo.
Ps: quanto-sono-belli-i-packaging-di-Nars?
– Givenchy – Fashionista Brown
Presi questo blush cercando un colore più naturale, sui toni del marrone, da usare prevalentemente d’estate. Ne provai diversi, ma questo mi incantò.
Pro: satinato, morbidissimo al tocco, profumo buonissimo. I quattro colori permettono un effetto modulabile.
Di piccole dimensioni, adatto se avete bisogno di portarlo dietro per un ritocco veloce.
Contro: Ok che le piccole dimensioni sono (quasi) sempre le più pratiche (ripeto il QUASI a gran voce), forse questo blush è eccessivamente piccolo. Bisogna stare attente quando si preleva il colore, perché basta davvero poco per impiastrare il pennello anche dei colori attorno.
Ok anche l’effetto modulabile, ma la mia pelle chiara non mi permette di usare il marrone più scuro nella stessa quantità degli altri colori, finirò per lasciarlo. (Per questo, perfetto per ragazze di colore, per un effetto ton sur ton. Aline, sto dicendo a te.)
Per tutti questi motivi, impensabile da usare se si ha fretta, per una spolverata e via.
– Dior – 676 Coral Cruise
Last but not least, il mio brand preferito in assoluto. L’eleganza che trasuda tutto ciò che porta il nome Dior (vestiti, accessori, make-up) è indescrivibile. In assoluto il brand della mia vita.
La mia routine make-up e skin care è targata per un buon 90% da Dior. Uso suoi prodotti anche sotto la doccia.
Questo è un blush corallo. Lo presi quest’estate cercando un blush che donasse un tocco di freschezza.
A dire il vero, inizialmente rimasi un po’ male perché lo cercavo più aranciato, caldo, ma non ho resistito e l’ho preso comunque. Convintissima che l’avrei usato pochissimo, me ne sono invece innamorata.
Insuperabile l’eleganza del packaging.
Unico consiglio: matte e molto pigmentato, da usare in “piccole dosi”, evitando di spalmarlo a mo’ di vernice sulla parete.
Pro: Perfetto per quando sono così di corsa da non avere tempo neanche per mettere il rossetto, o quando sto così male (di solito causa ciclo) da non riuscire a fare un trucco articolato: questo blush fa da statement, lo metti e non hai bisogno praticamente di altro.
Contro: non ne trovo, anzi, non ne esistono.
– Dior – 839 Rose vintage
Questo appartiene ad una collezione di duo che Dior ha sostituito con questa sopra. E’ il mio ‘blush da borsetta‘, che uso in casi di emergenza tipo post sesso, per intenderci. (LOL)
Peccato aver tolto i duo, erano davvero pratici.
Non ve lo farò vedere ora, un po’ me ne vergogno. Più avanti farò un post prendendolo d’esempio su come NON si deve tenere un blush.
Sta finendo, non riesco ad accettarlo, ma ahimè dovrò farlo presto. Sono alla ricerca di un blush rosa opaco, anche se so che nessuno sostituirà il mio grande amore.