L’interruttore della paura (literally)

Schermata 2015-01-27 alle 11.53.02
Quante volte vi siete trovati di fronte a ragnetti così piccoli da essere praticamente invisibili, eppure siete scappati a gambe levate sulla sedia più vicina (ogni riferimento è puramente casuale *coff coff*)? O avete iniziato a sudare freddo dopo tre piani in ascensore (altro riferimento casuale)?
Quante volte vi siete chiesti da dove partono tutte queste – infondate, paure, paranoie?

AAA
Ora quell’inizio sarebbe stato trovato.
Esisterebbe, infatti, un interruttore nel nostro cervello che fa scattare quelle ansie che a volte si trasformano addirittura in malattie, fobie come la claustrofobia o l’aracnofobia, per dare un nome alle due citate sopra.
Il tutto viene elaborato in una specie di telecamera, amigdala, e sembra che le nostre reazioni partano tutte da lì.
L’amigdala, a sua volta, verebbe comandata da neuroni che si trovano in una specifica regione del cervello (nucleo paraventricolare del talamo, Pvt) molto sensibile, una specie di sensore.
L’amigdala e il Pvt sono collegati da molecole (chiamate Bdnf – Brain-derived neurotrophic factor) che stimolano la connessione tra neuroni. (Oltretutto, la prima molecola Bdnf fu scoperta negli anni Cinquanta dalla nostra Rita Levi Montalcini, che si guadagnò il Nobel.)

neurone-rigenerazione-cervello
Tutto questo per dire cosa?
Gli ansiosi, nel mondo, sono oltre 40 milioni, stando alle ricerche. Secondo me, sono molti di più. Ora che si è scoperto dove nascono le paure forse potremmo, un giorno, riuscire a dominarle con cure specifiche.
Per un mondo più sereno.
Io in primis attendo quel giorno.
0dc944affb57c490e667938686695184

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...