Dopo Natale e San valentino, arriva la primavera e con sé porta anche le feste “famiglia tradizionale” style.
Io non sono così d’accordo, nel senso che se fai la festa per i genitori, allora devo farla per il fratello, la sorellina adottata, i nonni (che mi pare esista), l’estetista, la tua migliore amica, il professore che ti ha promosso l’ultimo anno del liceo, il tipo che ti ha aiutato a fare benzina self-service. Capite?
Tralasciando il fatto che da piccoli, se non hai una mamma o un papà (cosa già dolorosissima di per sé), ti senti discriminato, diverso, e ci sono così tanti motivi per cui da piccoli (e anche da grandi) ci sentiamo sbagliati, che non sentivo il bisogno di un ulteriore motivo per creare disparità.
Però esiste e si deve festeggiare, se no chi lo sente il papà!
Qui qualche idea buttata lì, agli uomini è sempre difficile fare regali, specialmente a tuo padre, quando ecco, presentarti con un baby doll aggressive non è proprio adatto come regalo.
– Prodotti skin care :
Ogni volta che c’è da fare un regalo ad un uomo la prima cosa che mi viene in mente sono creme &co., per il semplice fatto che gli uomini NON si curano, e quei pochi che lo fanno, comunque non lo fanno abbastanza.
Come sempre, noi donne siamo la loro unica salvezza:
un siero antirughe, una comodissima crema o dei prodotti per la cura della barba (e dei baffi :P)
– Una cena fuori o fai-da-te:
Inevitabile, quasi d’obbligo (anche senza il quasi!), che nelle uscite in famiglia la cena la paghi “il capo branco”.
Sorprendetelo e per una volta portatelo voi fuori a cena, scegliete il posto e fategli ordinare tutto quello che vuole!
Oppure, in alternativa, se siete brave a cucinare e non rischiate di intossicarlo, o peggio, potete fare la spesa e sorprenderlo con una tavola imbandita al suo rientro nella location migliore che ci sia. Home sweet home.. no?
– Una partita allo stadio:
I nostri fidanzati e amici fanno parte di una generazione in cui il calcio regna ancora indubbiamente sovrano, sì, ma si è diffusa un’eterogeneità nello sport (dal basket, al tennis e al nuoto) che ai tempi dei nostri “vecchi” non c’era.
Andate in biglietteria, prendete due bei biglietti per la sua squadra del cuore, magari di Champions, et voilà, il successo è assicurato.
– Gemelli con le sue iniziali:
un regalo semplice ma personalizzato, senza pretese.
– magari accompagnato da un buon libro:
Sappiamo, per esperienza personale o anche solo vedendo chi ci sta accanto, che più l’età passa più è difficile trovare del tempo per leggere, tanto che arrivati ad un certo punto si abbandona totalmente il piacere immenso della lettura.
Solo l’amore di una figlia può far tornare un papà sempre impegnato e stressato a godere dei piccoli piaceri della vita.
– Un abbraccio :P:
sempre efficace.
direttamente usciti da una pubblicità del Mulino Bianco 😛
Con questo è tutto, in attesa che inventino la Festa della ventitreenne dolce e carina. *coff off*