So che molti di voi non lo sanno e men che meno se lo aspettano, ma sono una grandissima fan della MotoGP (ebbene sì).
Ieri, in Qatar, è iniziato il campionato nel migliore dei modi, e non potevo condividere con voi questa piccola grande gioia, anche se a molti non interesserà.
A volte è capitato che le gare del motomondiale fossero abbastanza noiose, nel senso che il Marquez di turno inizia e finisce sempre in testa, lasciando agli altri la lotta al massimo per il secondo posto.
Quest’anno, però, le carte cambiano: Ducati ha cambiato moto, tirando fuori le palle e rendendo ufficiale Iannone, destinato a fare grandi cose e ad essere un ottimo avversario del suo compagno di squadra Dovizioso, ma anche degli altri.
Infatti, complice l‘escalation al contrario di Marquez che è uscito subito dalla pista finendo all’ultimo posto (recuperandoli poi quasi tutti e arrivando quinto: mostro) e il dolore agli avambracci di Pedrosa (che forse sarà costretto a ritirarsi e ci sono voci di un possibile ritorno di STONER, sì, davvero), la gara è stata tutta un fiato in gola, con Rossi, Lorenzo, Dovizioso e Iannone a contendersi il podio.
Una bagarre che non si vedeva da moltissimo, e che ha permesso ai due Andrea di conquistarsi il loro primo vero traguardo in MotoGP e al nostro caro vecchio The Doctor di prendersi il primo posto.
Valentino, all’età di 36 anni, si rivela ancora una volta il migliore.
Il podio è stato tutto italiano, non succedeva dal 2006.
Un’emozione bellissima, una gioia pura come raramente si vede nello sport.
E per me il campionato può anche finire qua.