“Palais Bulles: un’utopia architettonica in cui si incontrano terra, cielo e mare, un progetto in cui il futuro si costruisce in maniera organica a partire dalle forme e l’architettura a partire dal passato.
Per questa collezione crociera Raf Simons, Direttore Artistico di Christian Dior, si rifà ai paesaggi e alla memoria del sud della Francia. Ispirato dai colori, dalla composizione e dalla luce del panorama naturale della Costa Azzurra, nonché dal fascino dei suoi abitanti presenti e passati, lo stilista si affida alla tecnica e alle tradizioni per realizzare abiti contemporanei. Palais Bulles diviene dunque la metafora assoluta di questa collezione.”
Questa è la spiegazione che Dior da per la scelta dell’esclusivissima location per la loro sfilata Cruise.
Se lunedì abbiamo visto Louis Vuitton, oggi vediamo Dior, il brand che più mi rappresenta e che più amo, come ormai anche i muri sanno.
Mi ha emozionato tantissimo la scelta della Costa Azzurra, perché é la mia terra. Tra Cannes e St. Tropez passo le mie estati da prima che nascessi, e come qualcuno si ricorderà dal mio diario della scorsa estate (in cui ci sono stata ben due volte).
E’ un po’ la mia aria, e devo ammettere che mi manca moltissimo.
Un mondo a sé che col tempo ho imparato a considerare la mia vera casa.
Ma evito di dilungarmi, che quando inizio a parlare della Francia non finisco più.
I pochi prescelti ad assistere allo spettacolo hanno provveduto ad agghindarsi Dior da testa a piedi (e ci mancherebbe!) e ovviamente non sono mancate le star, tra cui spiccano Zoe Kravitz, Dakota Fanning e Marion Cotillard, testimonial della Maison.
Il make-up per la sfilata era, nemmeno a dirlo, naturale e leggerissimo, l’ormai modaiolo “no makeup makeup”. Tra i vari prodotti usato, il fondotinta Diorskin Star (che per me quest’inverno ha sostituito il Forever!) e, della collezione estiva, la palette nude, il Lip Maximizer in edizione limitata, e gli smalti, appena usciti nei negozi.
Pura poesia, vero?
che belle foto, che modelli!!!
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