Una decina di giorni fa si è svolta la sfilata Resort 2016/17 di Chanel, che ha fatto parlare soprattutto per la location che Mr. Karl Lagerfeld (prossimo al ritiro, così pare) ha scelto: Cuba.
Proprio quella Cuba a cui è stato tolto l’embargo, dopo ben 53 anni.
Molti già gridano alla nuova Las Vegas, e vedere Kim Kardashian e famiglia girare su una sobrissima Cadillac fucsia fa pensare che quelle accuse non siano così infondate.
Ma tant’è, l’evoluzione (sempre se di evoluzione si possa parlare..) porta inevitabilmente a questo.
Lagerfeld non si è fatto sfuggire la possibilità di essere il primo a sfilare proprio tra le vie dell’Avana, e, per quanto si possa gridare all'”invasione“, è stata una sfilata bellissima e d’atmosfera, insomma, più che semplice passerella quella di Chanel è stato un vero e proprio evento, come d’altronde ci ha abituato.
Facilmente immaginabile la quantità di personaggi famosi di ogni tipo, prima fra tutte la (ormai ex) top model e musa del marchio Gisele Bündchen.
Devo dire, al di là di tutto, che le sfilate Resort sono spesso le più belle di Chanel, perché riesce ad uscire da quegli schemi rigidi che si prefissa sempre di rispettare, risultando a volte troppo poco innovativo, rispetto soprattutto alla scalata negli ultimi anni di moltissimi nomi (relativamente) nuovi e al “refresh” di marchi storici come Gucci.
Poteva una evento nella terra della musica e del ballo non concludersi proprio così, ballando divertendosi e sentendosi liberi?
Photocredits: Jonas Gustavsson/Indigital.tv, Alexandre Meneghini/Reuters