Fondamentalmente non è che abbia molto da dire.
A parte il fatto che devo smettere di infilare fondamentalmente e tendenzialmente in qualsiasi pensiero/discorso.
Io i miei compleanni li ho sempre odiati. Ho sempre passato brutti momenti, che poi si sono trasformati in brutti ricordi, e anche quei pochi momenti belli, col passare del tempo, sono diventati incubi.
E non mi piace neanche ricevere gli auguri. Non sento di meritarmeli e faccio fatica a rispondere anche solo con un semplice grazie, specialmente a quelle persone che mi fanno i papironi e io piango come una dannata e boh.
Sì, odio i (miei) compleanni. Decisamente.
Ed è grave, per una egocentrica esibizionista come me.
Enrico mi ha detto che se fosse qui mi spappolerebbe le tette. E’ una delle cose più romantiche che qualcuno mi abbia mai detto.
“Quando inizierai a valorizzare davvero te stessa troverai qualcuno alla tua altezza, per ora hai solo raccattato personaggi bizzarri che puoi guardare dall’alto della tua intelligenza e bellezza.”
Linda ha riassunto quello che comunque lei e le altre mi dicono da tanto (troppo) tempo. Personaggi bizzarri = persone che prima ti distruggono e poi ti dicono che non devi farti abbattere dalla vita.
Tendenzialmente (giuro, da domani smetto) tante sono state le persone che mi hanno fatto piangere. E per una volta di gioia.
Non mi sono sentita sola, come fin troppo spesso mi sento e, sotto sotto, voglio anche sentirmi. Mi ricordo che sette mesi fa A. mi aveva detto che a me piaceva sentirmi così, Giulia contro tutti.
E che mi avrebbe scopato un po’ anche per quello.
Solo che poi non mi ha scopato, né per quello né per altro.
Un po’ come tanti altri.
Vabbè, Giulia. Tanti auguri a te.
Sono ventidue.