Snob milanesi vs romani burini all’Old Wild West.

In queste giornate piene di ozio, ieri ho avuto la brillantissima idea di uscirmene con “Mamma, andiamo a mangiare in un posto un po’ diverso?”, e con diverso intendevo ovviamente un posto dozzinale e popolare.
Direzione Old Wild West.
Premetto che ci son già stata due barra tre volte nella mia vita, una volta anche ad un’uscita a quattro. Ma avevo 18 anni e ancora stavo dietro agli uomini con la speranza che loro capissero i sacrifici che noi donne facciamo per loro.
Errori di gioventù.
Vabbè, andiamo. Mia madre che continuava a ripetermi “Sei sicura?” e io che continuavo a risponderle “Massì mamma dai, è un pranzo, non ci saranno i topi.”
I topi no, ma ci siamo andate vicino.

Locale già stracolmo alle 12.20 di un lunedì.
Partiamo male.
Il tavolo a cui ci mettono è praticamente attaccato a quello di una coppia di romani burini.
Continuiamo peggio.
Guardo a terra, il pavimento sembra un campo di battaglia. Patatine dritte e noccioline ovunque.
A-I-U-T-O.
Mia madre mi passa una salvietta al limone. Ce ne vorrebbe un bidone intero.
Mentre ci sediamo, il romano uomo rimanda indietro la carne affermando che lui è cuoco e quello non è un filetto, mettendoci dentro qualche ‘cazzo’ e ‘porca puttana’, giusto per non sfigurare. Essere educati in effetti non è mai andato di moda.
Mia madre mi guarda con occhi spaventatissimi, che mi veniva da alzarmi e andare ad abbracciarla. “Giulia, sei sicura di voler restare?” “Sì dai, ci siamo appena sedute.”
Neanche il tempo di finire la frase che un duenne dietro di noi parte ad imitare una sirena dell’ambulanza.
Cristo.
Conto fino a seicentomila nella mia testa, io i bambini proprio non li sopporto. Non dovrebbero proprio esistere. Almeno fateli nascere già grandi, o mettetegli una museruola.
Mia madre ride.
Giulia calma.

Beh fatto sta che finalmente arriva il filetto del romano che però continua a reclamare a suon di cazzo e porca puttana che non è un filetto, perché è cuoco e lui vuoi che non lo sappia, però vabbè stavolta se lo intasca, fa niente. Alla fine è un uomo buono.
La romana (presunta) donna si incazza e inizia ad urlare anche lei contro la povera cameriera, che, dopo aver abbozzato un flebile sorriso, si becca un “Eh, che cazzo ridi, oh” dalla sempre più presunta donna.
Mangiano, finalmente, per un po’ magari se ne stanno buoni, penso.
Certo, buoni e con le fauci spalancate. Avrei potuto contare ogni singola carie del mio amico di fronte, invece ho preferito optare per girare la testa verso un trio di operai tutti sudati in pausa pranzo.
Perché mi vengono certe idee, cambiare non è mai una cosa positiva Giulia. Mai.

Mia madre gli chiede che ristorante hanno, e si scopre che è una gelateria. Vabbè, cosa vuoi che sia preparare cibi come aragoste e caviale in confronto a del gelato.
Stessa cosa, signora.
Stessa cosa.

Una risposta a “Snob milanesi vs romani burini all’Old Wild West.

  1. Che poi quel posto lì è fin troppo caro per la qualità del cibo e del servizio, ed anche del bere… Io son stato un tre mesi fa, per la seconda volta e dico basta.

    Basta.

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