Tutto iniziò una uggiosa mattina di inizio autunno (più precisamente, stamattina), una giovane donna (io), mentre si aggirava per casa all’affannosa ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, lo trovò:
un panino a forma di pene.
Un pene strano, lo ammetto, di una bellezza tutt’altro che statuaria, ma al mondo non esistono solo Rocco Siffredi.
Decisi di immortalare l’evento quasi più unico che raro, e condividerlo con i miei amici.
Ecco, più o meno tutti mi hanno risposto “Pranzi con un panino?”
Tutto questo semplicemente per esprimere il mio profondo disagio nel vivere in questo mondo.
E devo necessariamente cambiare amici.