Non so voi, ma io, tra Twitter e Facebook, ricevo continuamente aggiornamenti su quello che succede nel mondo minuto per minuto e, come ahimè sappiamo, le notizie sono per la maggior parte delle volte negative, per usare un eufemismo.
Terrorismo e voyeurismo si mischiano insieme, ma cose belle, comunque, ogni tanto se ne trovano.
Come questa notizia che nel giro di poche ore ha fatto il giro del mondo, anzi, del web.
Quante volte abbiamo dato per scontato qualcosa nella nostra vita che non è poi così scontato? Quelle cose basilari come un tetto sopra la testa, un paio di indumenti intimi, delle scarpe non solo per un appuntamento galante ma semplicemente per non camminare scalzi ed evitare così di prendere malattie.
O un libro.
Sembra quasi stupido, addirittura, mettere insieme al “kit di sopravvivenza” un libro, ma la cultura è la nostra stessa esistenza, senza non siamo nessuno. Non siamo niente.
Ed evidentemente la pensa come me anche Paul, un homeless di Las Vegas che ha passato chissà quanto tempo a leggere lo stesso libro, riga su riga, perché non poteva permettersene un altro.
E piutost che nient l’è mei piuttosto, no?
Fino a quando è stato notato da un uomo d’affari (che ha voluto restare anonimo) che, ebbene sì, gli ha regalato il Kindle (con dentro 300 libri) che aveva con sé!
E non è finita qui, perché quest’uomo così generoso, che nei giorni successivi è passato a trovare Paul, notando l’ovvio apprezzamento del regalo e scattandogli una foto diventata in poco tempo virale, gli ha poi regalato anche dei soldi, per poter “ricaricare” la sua biblioteca digitale.
Sicuramente è una piccola cosa rispetto a tante altre, ma mi ha fatto sorridere e realizzare che un po’ di speranza, a questo mondo, ancora c’è.
Bella storia…! Giusy
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