Il “fashion month” si è concluso, con il mood anni Settanta protagonista indiscusso delle passerelle.
Volevo evitare di fare il solito post a stampino che probabilmente avrete letto già una decina di volte altrove (ovunque).
Ho pensato di sottolineare degli spotlight che mi hanno colpito, che detteranno inevitabilmente tendenza nella prossima stagione fredda, alcuni che hanno fatto parlare di sé altri passati un po’ inosservati.
La settimana della moda di New York è stata, come sempre da ormai anni, la settimana dell’innovazione, del nuovo, del vero prêt-à-porter che realmente potremmo indossare (portafoglio permettendo :P).
Le piume di Tadashi Shoji:
Anche noi indossando sportswear facciamo lo stesso effetto. Sì sì.:
sfilata Tommy Hilfiger
tò, Olivia Palermo, strano!
Le scarpe di Tibi:
Io le metterei.
Forse le metterò.
Marc by Marc Jacobs:
Streetwear military chic, da notare i cappelli.
Saturday night fever by Rodarte:
San Valentino insieme a Moncler e al suo enorme cuore (a tratti inquietante):
Victoria Beckham – white everything:
(e un tocco di black)
Il solito, intramontabile, impeccabile minimalismo black di Vera Wang:
Banana Republic by Marissa Webb:
Non so voi, ma quando Banana Republic debuttò in Italia, qui a Milano, ero in estati, più che altro perché il negozio non era un semplice store, ma sembrava un appartamento dell’Upper East Side in tutto e per tutto.
Col tempo però, l’interesse è scemato, e di collezione in collezione ho avuto sempre più l’impressione che fosse tutto fumo e niente arrosto: prezzi eccessivamente elevati per la qualità dei tessuti, soliti colori, eccessivamente smorti, poca fantasia.
Un brand adatto più a mia madre che a me, ecco.
Ormai non ci entro da oltre un anno, credo, pur passandoci davanti sì e no tutti i giorni e ricevendo sconti a iosa.
Riassumendo in una parola: delusione totale.
Immaginate quindi la sorpresa quando si volatilizzarono quasi per magia le immagini della nuova collezione presentata appunto nei giorni della fashion week.
Direi che un giorno lì dentro, il prossimo autunno, ce lo faccio.
Come concludere il post se non con LA regina?
Fashion for Relief:
La sfilata di beneficenza organizzato da Naomi Campbell quest’anno ha avuto come scopo raccogliere soldi per l’ebola.
Hanno partecipato numerosissime donne dello spettacolo e modelle, sia nel backstage che sulla passerella. Giusto per nominare qualcuna a caso: Sarah Ferguson, Paris Hilton e Jourdan Dunn.
E, ovviamente, Lei, la Venere nera.