Il siero.. questo sconosciuto.
Per me è stata una specie di presenza angelica fino a poco tempo fa. Quando sei adolescente e inizi ad interessanti a trucchi e skincare di base, il siero nemmeno te lo nominano, perché è un trattamento intensivo.
E’ una cosa da grandi.
Solo che prima o poi grande ci diventi, quando ne senti parlare inizi a chiederti se potrebbe esserti utile, e la risposta è sì, e io non posso più farne a meno.
I sieri sono fondamentali per mantenere sana e giovane la nostra pelle.
Hanno solitamente una consistenza appiccicaticcia (sono privi della parte grassa che invece troviamo in molti tipi di creme, come idratanti e anti età), e vanno messi mattina e sera prima della crema, si asciugano subito, e sono venduti in flaconi da 30/50 ml, molto meno rispetto a qualsiasi tipo di crema, ma costano di più: questo perché sono trattamenti concentrati e ad effetto rapido. Ne basta davvero poco.
Molte donne li usano addirittura come base per il make-up.
I prezzi partono dai 70€ per le boccette più piccole, fino ad arrivare a ben 400 per questo siero speciale di Dior contenente la parte più preziosa della Rose de Granville.
Ultimamente ne sto usando uno detossinante di Dior (il One Essential) che costa molto meno eheh, l’ispirazione per questo post mi è venuta perché ne stavo cercando un altro, e ne avevo inizialmente puntato uno anti age Kiehl’s che, però, mi è stato sconsigliato perché, essendo un trattamento intensivo, è adatto solo a chi ne ha davvero bisogno: mia madre, per intenderti. Infatti credo lo comprerò e glielo regalerò.
Poi ne ho adocchiato uno illuminante, sempre Kiehl’s (sì, mi sto fissando con questo brand, è fantastico), ma ho letto/sentito da qualche parte che con la bella stagione è meglio accantonarli perché potrebbero, anche qui, avere un effetto eccessivo sulla nostra pelle.
Ho così pensato di fare un attimo il punto della situazione sui vari tipi di sieri e aiutarci a capire quali rispondono meglio alle nostre esigenze.
Non ne esistono moltissimi tipi, anzi, ma è importantissimo scegliere quello adatto a noi perché, ripeto, essendo trattamenti intensivi, se ne usiamo uno che in realtà non ci serve finiremo per rovinarci il viso e creare un effetto domino con gli step successivi:
– Anti età e anti rughe:
Pur potendo sembrare praticamente uguali, hanno finalità diverse.
Quelli anti rughe agiscono in modo specifico sulle rughe, andando a idratare e riempire i “solchi” provocati dall’indebolimento della pelle e di conseguenza a lisciare le linee d’espressione; quelli anti età, invece, sono un trattamento più globale e, nel tempo, ringiovaniscono, rassodano la pelle e danno il tanto desiderato effetto lifting.
– Antiossidanti:
Il principio che è alla base della mia vita (non solo per la cura della pelle ma anche del corpo e quindi col cibo, anche se spesso sgarro *coff coff*): la detossinazione.
Potremmo definirlo un trattamento pre anti-age: le vitamine contrastano infatti i radicali liberi (causa dell’invecchiamento) ed eliminano le tossine che ogni giorno, inevitabilmente, entrano nel nostro corpo anche semplicemente con l’aria inquinata che respiriamo.
Vivendo in una metropoli come Milano, sento moltissimo il bisogno di questi trattamenti, anche per gli occhi, per i quali faccio spesso maschere detossinanti Glamglow e che mi fanno tornare nuova!
Credo di aver trovato definitivamente il mio prossimo siero in uno Aesop, brand famosissimo ma che non ho mai provato.
– Illuminanti:
Servono a dare colorito e luminosità ad una pelle spenta e ingrigita che spesso abbiamo in inverno, ma anche a schiarire le macchie dovute all’acne o a dei semplici brufoli che quando scompaiono lasciano il segno.
Come ho scritto prima, ho scoperto essere sconsigliati con l’arrivo del bel tempo perché controproducenti.
– Multifunzione:
Stanno uscendo dei sieri di nuova generazione che, teoricamente, uniscono le proprietà di tutti i sieri e vanno ad agire dove ce n’è bisogno.
Personalmente diffido un po’ di tutti quei prodotti all-in-one che stanno spopolando e che promettono vita facile: volendo agire su tutto finiscono per non agire su niente.
Rassegnamoci, la vita è dura, durissima.
Ho provato lo Smart Serum Clinique per un paio di mesi perché era nella Sephora box che mi è stata regalata lo scorso autunno: non è un cattivo prodotto, ma non ci spenderei mai dei soldi, non ho visto insomma nessuno dei miracoli che promette.
Ma è un’ottima base per il trucco.
– Per occhi:
I sieri, in quanto (lo ripeto per la decina volta, ma è molto importante) trattamenti intensivi, possono danneggiare la nostra pelle in profondità se usati nel modo sbagliato e NON solo assolutamente adatti per la zona delicata degli occhi.
Ne esistono, però, anche degli appositi per occhi, ma sono molto più difficili da trovare.
Io ne ho trovato uno Aesop mentre cercavo quello per il viso, e credo settimana prossima di andarlo a prendere!
Ok, il viaggio nel magico mondo dei sieri termina qui.
Spero di avervi illuminato, ma non troppo, se no il post sarà stato inutile! ahah!.
Ma quanto sono simpatica. Quanto.