Le sfilate Resort continuano, oggi vediamo quelle di due brand che non fanno parte del mio personale Olimpo, ma che guardo sempre con grande ammirazione perché continuano a dettare legge e moda pur non distaccandosi mai dalla loro essenza.
Queste due collezioni Resort di resort, in effetti, hanno ben poco, e sono ben lontane dagli scenari quasi esotici di St. Tropez e Palm Springs dove si sono tenute rispettivamente le sfilate di Dior e Louis Vuitton che abbiamo visto nei precedenti post.
Ralph Lauren:
Addio pareo!
E’ proprio il caso di dirlo: back to basics per questa collezione metropolita di Ralph Lauren (a volte troppo però!), che prende l’essenziale, la semplicità e la rende incredibilmente sofisticata.
L’uso del bianco che fa Lauren è inimitabile.
Gucci e l’indutrial chic di New York:
Dai colori basici di Ralph Lauren a rosa shocking, stampe, color blocking.. il lavoro del nuovo direttore creativo di Gucci (Alessandro Michele) è un tripudio di colori.
Adoro il contrasto tra cappotti e abiti lunghi che coprono ogni centimetro di pelle con abiti invece freschi e vedo-non vedo.
I look sono tantissimi e bellissimi, ho fatto davvero fatica a scegliere quali mettere, sono tutti incredibilmente stupendi.
Quindi, beccatevi ‘sta carrellata!
Se Alessandro Michele (alla sua seconda sfilata con Gucci) continua così, penso proprio che Gucci entrerà a far parte del mio personale Olimpo.