Tutti noi (o meglio, tutte noi) ricordiamo i bei tempi in cui, da piccole, giocavamo con le nostre Barbie. Io, personalmente, avevo la casa, il camper, la Ferrari, e la facevo accoppiare con Ken (infatti poi sono pure spuntati i figli, perfetti come lei).
Ero avanti già ai tempi..
Ma nell’era del 2.0 è tutto diverso, c’è bisogno di una continua evoluzione del prodotto perché l’interesse si mantenga vivo.
E così, anche la Barbie bionda, stangona, magra e coi tacchi 24 ore su 24, in questi ultimi anni ha cercato di rivoluzionarsi. L’abbiamo vista anche andare alle scorse fashion week come una blogger qualunque.
Ma nessuno dei tentativi ha comunque aiutato più di tanto al cambio di ideale che si aveva di lei.. D’altronde, Barbie è sempre Barbie.
O no?!
Beh, la Mattel ne ha pensata un’altra, e chissà se questa riuscirà a farla tornare sulla cresta dell’onda.
Tre nuove tipologie di corporatura: Tall, Curvy e Petite. Ormai, Barbie diventa reale a tutti gli effetti, e non avrà più solo il fisico taglia zero che una ragazza sana non potrebbe mai avere.
Queste tre nuove ragazze avranno poi 7 toni di pelle diversi, 22 colori per gli occhi, 30 hairstyle e 14 tipologie di viso. Ce n’è davvero per tutti i gusti!
Curvy:
Tall:
Petite:
Uno zoom sui diversi look:
Insomma, una bella differenza tra la vecchia Barbie e quella nuova..
Sapete una cosa? Guardando queste bambole, io ci ho visto molte ragazze che conosco e che incontro in giro abitualmente, e non più un ideale impossibile da raggiungere.
Quindi bel colpo Mattel!
Oltretutto, in questi giorni dall’Australia arriva una richiesta che non è passata inosservata: fare una Barbie calva, aiuterebbe le bambine che stanno affrontando il cancro a sentirsi meno diverse.
Chissà come si evolverà la cosa!
Per me Barbie non è solo una bambola, è un’icona, non a caso le è stata dedicata una mostra, tuttora in corso. Di solito si da molta importanza all’aspetto estetico di Barbie, senza pensare a tutte le cose che “fa”: proprio ieri al supermercato ho visto una Barbie infermiera! E poi abbiamo Barbie veterinaria, pediatra, dentista, insegnante… Professioni che richiedono studio e preparazione. Per non parlare di Barbie pilota o astronauta, professioni ancora fino a poco tempo fa considerate “poco femminili”. Insomma, invece di pensare solo che le bambine potrebbero sentirsi inadeguate a causa dell’aspetto di Barbie, pensiamo anche a quello che le bambine possono sentirsi libere di sognare per il loro futuro grazie a questa bambola!
Non so ancora cosa pensare di questa nuova trovata delle tre taglie diverse… Probabilmente che per le bambine sarà difficile scambiarsi i vestitini con le amichette, come facevamo un tempo noi, perché non è detto che tutte abbiamo una bambola della stessa “taglia”! 😉
Comunque ho dedicato un post a Barbie e alla mostra di cui ti dicevo prima: https://vitadicasaillatorosa.wordpress.com/2016/01/14/illatorosa-5/.
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Sono d’accordo, ma i tempi adesso sono cambiati, e posso capire l’ineguatezza che sentono moltissime bambine e che crescendo porta molte ad avere disturbi alimentari. Sicuramente non sarà tutta colpa di Barbie, ma viene presa da esempio sia per quello che rappresenta e fa (come dici tu), ma anche per com’è esteticamente, non si può negare. Quindi credo sia giusto anche cercare di migliorare e adeguarsi ai tempi!
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Questo non lo nego, ma sono fermamente convinta che chi sviluppa problemi alimentari abbia questioni interne da risolvere, più che modelli estetici esterni… Comunque, detto questo, sto ancora riflettendo sulle nuove Barbie… Apprezzo qualsiasi iniziativa che intende sganciare il concetto di bellezza da qualsivoglia misura.
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