Il segno dell’estate che sta finendo è il ritorno dei red carpet, primo fra tutti quello degli MTV Video Music Awards, che si sono tenuti questa notte a New York.
Anche se ormai MTV ha segnato il suo definitivo fallimento, senza riuscire a proporre niente di realmente nuovo e innovativo (tanto che molte star come Adele e Justin Bieber, pluri nominati nella corsa ai premi, non sono stati presenti alla serata) il red carpet, comunque, è uno di quei momenti che, in un modo o nell’altro, non delude mai.
E così è.
Come non iniziare dalla paladina del popolo Beyoncé che, anche stavolta, ha dimostrato di essere una di noi, insomma, chi non andrebbe in giro indossando (che novità) un vestito trasparente che, però, copre (addirittura) il collo di PIUME (!!!).
Portandosi poi la figlia appresso (con tanto di vestitino da 12.250 dollari), umiliandola di fronte a quelle poche persone in grado di capire che B. non è altro che un personaggio creato ad arte, che un giorno è vegano (con tanto di libro pubblicato sul miracolo vegan!), mentre quello dopo indossa 45 animali scuoiati apposta per sé.
Coerenza, questa sconosciuta.
MA, doverosa premessa su Beyoncé a parte (nella speranza che prima o poi il mondo apra gli occhi), come tutti i miei post sui red carpet inizio dagli outfit che mi sono piaciuti.
Pochi ma buoni, direi.
Rita Ora in Marc Jacobs:
ADORO, dalla testa ai piedi.
Hailee Steinfeld in Balmain:
Finalmente colore ed eleganza nello stesso outfit. Olè!
Halsey:
Poteva scadere nel volgare, e invece no.
Desiigner:
Non so chi sia, ma è davvero eccitante vedere un uomo con del colore addosso (peraltro, del rosa cipria!) senza che scada nel ridicolo.
La squadra americana di ginnastica che alle Olimpiadi ha sbaragliato tutti:
Sono delle cucciole.
Michael Phelps e moglie:
Sono tenerissimi, bellissimi, semplicissimi.
Hailey Baldwin:
Evento da segnare sull’agenza, l’ho messa tra i top.
In realtà la tuta non mi fa impazzire, sembra che ci siano dei ragni giganti sopra, ma le sta molto bene, lei è COPERTA, e in viso è davvero perfetta.
Visto che di outfit belli ce ne sono stati pochi, ho pensato di inserirla.
C’è da dire che, seppur eventi di questo genere siano internazionali, i VMA sono probabilmente i meno “globali”. Partecipano moltissimi artisti conosciuti solo negli States (e a vederli dico, menomale!) e, come detto all’inizio, ogni anno questo evento ha sempre meno rilievo.
Sono state poche le presenze, ancora meno quelle degne di nota (positivamente).
Però domani con i flop ci si divertirà taaaanto, assicurato.