In tutta la mia vita sono state poche le cose che ho provato e non ho detto, ho sempre lottato fino alla fine per tenermi quello che consideravo più prezioso, anche quando sapevo che era una battaglia persa, anche quando sapevo che mi avrebbe spezzato in tanti, troppi pezzi.
Ho più volte guardato quei pezzi chiedendomi se sarei mai riuscita a tirarli su.
Tuttora mi ritrovo ad affrontare quelle macerie, chiedendomi se riuscirò mai ad affrontare la vita come la affrontano tutti, o se sono destinata a vivere per sempre in un perenne telefilm con Jeff Buckley in sottofondo.
Ho dentro una devastante malinconia che mi si è aggrappata alle ossa quando avevo quindici anni e non se ne è più andata.
Quella malinconia mi ha portato in aeroporto, alle 5 di mattina, ad aspettare un volo per l’Australia, da sola, perché ho bisogno di dire a me stessa che si può convivere con quella malinconia, con le continue perdite, con i ricordi.
Me lo sono tatuato in tanti modi sulla pelle, e non è bastato.
Porto con me la speranza di riuscire ad accettare che a volte si perde e non c’è un finale alternativo a cui aggrapparsi.
“No big differences these days
Just the same old walkaways
And someday I’m gonna stay
But not today” cantano i Counting Crows.
No, not today.
Hai preso la soluzione giusta. Buon viaggio.
Tienici informati 😉
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