La sala vuota, il nuovo film di Almodóvar, la libertà di scegliere.
Quello che io chiamo pace.
“Perché l’hai scritto?”
“Per dimenticarmi del suo contenuto.”
Vomiti parole per lasciar andare quello che hai dentro.
Rabbia, paure, aspettative, illusioni.
Da una parte ci sei tu, che dai troppo peso a quello che credi di provare, e dall’altra ci sono gli altri, che ne danno troppo poco a quello che provano davvero.
Giulia e il mondo. Due rette parallele che non si incontrano mai.
Realizzi che in realtà, alla fine, non provavi niente. Come sempre.
Pensieri.
Di nuovo il film di Almodóvar.
I tempi lunghi, i silenzi, la vita dentro.
Dolor y gloria.