“Quel che c’era prima di te, un eccitante e misterioso futuro, è ora alle tue spalle, vissuto, compreso, deludente. Realizzi che non sei speciale. Sei venuto all’esistenza lottando e ora ne stai scivolando silenziosamente fuori. Questa è l’esperienza di ognuno. Ogni singola persona. Le differenze difficilmente contano: ognuno è ognuno. […]
Ora stai aspettando, e a nessuno importa. E quando la tua attesa sarà finita, questa stanza esisterà ancora e continuerà a contenere scarpe e vestiti e scatole e forse, un giorno, un’altra persona in attesa. E forse no. Neanche alla stanza interessa.”
Synecdoche, New York.